Presentato Sunflower, un centro promosso dalle Acli della provincia di Cosenza
di Denise Ubbriaco
Presso il Chiostro di San Domenico a Cosenza, è stato presentato il centro antiviolenza “Sunflower”, nato dalla collaborazione tra le Acli di Cosenza, il Coordinamento Provinciale “Donne Acli Cosenza”, il Punto Famiglia e le Acli Colf di Cosenza. Sono intervenuti: il presidente nazionale delle Acli e portavoce nazionale dell’Alleanza contro la Povertà, Roberto Rossini; l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Filippo Moscato, e di Cosenza, Caterina De Rose, e Santina Bruno. L’intento è fornire assistenza sul territorio provinciale alle donne vittime di violenza che si trovano ad affrontare, per sé e per i propri figli, comportamenti persecutori da parte di uomini che approfittano delle loro debolezze, senza trascurare la difficile condizione che vivono quei padri vittime dei comportamenti ostruzionistici delle mamme dei loro figli che, a seguito della separazione, impediscono loro un rapporto costante e continuo con il minore.
Spesso dalle separazioni scaturiscono procedimenti penali in cui viene accertato uno stato di soccombenza di natura fisica e psicologica delle vittime. Ai casi giudiziari si aggiunge un altro numero di violenze non denunciate, per paura o per vergogna; violenze che restano i rinchiuse tra le mura domestiche. Pertanto le ACLI provinciali di Cosenza offrono un ulteriore servizio agli utenti: da qui, nasce il progetto Sunflower. Il primo impatto dei soggetti interessati (donne, uomini, bambini) con il centro può avvenire tramite una telefonata al numero verde 800 807 587 (attivo tutti i giorni in fasce orarie diurne e serali) a cui risponderanno volontarie formate all’ascolto e all’accoglienza che compileranno, in forma anonima, una scheda con tutte le informazioni necessarie per un contatto tecnico-professionale successivo presso la sede più vicina.
In alternativa, gli utenti possono recarsi direttamente presso la sede nelle ore di apertura al pubblico in cui troveranno una serie di servizi gratuiti: un centro di ascolto, un aiuto psicologico e un supporto legale, al fine di offrire un percorso di supporto familiare, affrontare al meglio la propria situazione e superarla. L’intento è creare una rete di servizi, in collaborazione con istituzioni, associazioni, enti religiosi e civili, in grado di affrontare il fenomeno della violenza nell’ambito delle famiglie ed offrire alle vittime un aiuto concreto. Il presidente nazionale delle ACLI, Roberto Rossini, ha dichiarato quanto segue: “Ritengo che sul Sunflower sia un progetto intelligente; fornisce un servizio importante alla famiglia. Per contrastare le violenze in famiglia, c’è un lavoro educativo da fare, oltre al fatto che si devono adottare leggi severe”.
Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” del 12/11/2019 pag. 12 Ed. Cosenza