Santina Bruno eletta Presidente Acli Terra della Provincia di Cosenza

Continua la crescita della classe dirigente di Acli Terra Calabria. Si avverte anche qui la responsabilità di seguire i nuovi indirizzi e le scelte della Presidenza nazionale, presente su molteplici fronti delle numerose problematiche agricole e delle marinerie. Dopo la scadenza del mandato dell’avv. Pierino Fallico il quale lascia sul vasto territorio della provincia di Cosenza una impronta più che positiva, arriva il turno e la guida dell’avv. Santina Bruno già impegnata nel sistema Acli provinciale. Aumentano le sue responsabilità poiché la provincia di Cosenza per Acli Terra è straordinariamente importante perché presenta un’agricoltura forte e di qualità, a partire dalla Piana di Sibari (eccellenti pescheti, agrumeti e uliveti), e poi distretti di alta qualità come quello del cedro e grandi polmoni verdi come la Sila e il Parco del Pollino che danno alla Calabria un valore altissimo rispetto alla tutela ambientale e al turismo montano di un certo peso e qualità. Sotto tutti questi profili, sostiene anche Pino Campisi presidente regionale di Acli Terra, viene chiesta una forte corresponsabilità aclista ed una strategia comune per meglio sostenere i produttori, le produzioni e l’ambiente. A partire poi dal rilancio dei Distretti del Cibo, oggi nel numero di oltre venti che vanno sostenuti in quanto strumenti operativi sui singoli territori. Sui distretti, Acli Terra ha avuto l’intuizione, continua Campisi, ad essere impegnata in prima fila, come lo è in questi giorni sull’approvazione di una legge sull’agricoltura sociale. Per tutto questo oltre agli auguri di un buon lavoro all’avv. Bruno viene chiesto un impegno comune e condiviso con gli altri presidenti Acli Terra provinciali. Ad ottobre avremo a Lamezia Terme la partecipazione del nostro presidente nazionale Nicola Tavoletta per la conferenza regionale sul rilancio dell’olivicoltura. Una mobilitazione per dare valore al prodotto attraverso la commercializzazione possibilmente nei Paesi europei. Altrettanto impegno sarà dedicato al comparto della cereagricoltura attraverso i micro-distretti del grano e dei mulini e del pane. In buona sostanza Acli Terra sta nell’agricoltura con una funzione sociale prima ancora che economica. Senza dimenticare che attraverso il rafforzamento del comparto primario viene rilanciato l’impegno per nuova occupazione e salvaguardata quella in essere fatta di esperienza e professionalità di ottimo livello.

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