Lamezia Terme – “Puntare sul rafforzamento del distretto agroalimentare del lametino, (l’area centrale della Calabria), concreto volano per lo sviluppo della Regione cui è necessaria una comunione di intenti nella quale a mettersi in gioco dobbiamo essere tutti”. E proprio su questo vasto e centrale complesso territoriale, “un vero punto di forza per Regione” è stato organizzato un convegno al Circolo di riunione lametino. L’evento cui le finalità sono state condivise da tutti i relatori fra cui il consigliere regionale Mauro d’Acri che ha spinto affinché già da fine anno: “Si possa parlare della inaugurazione di un distretto del cibo” è iniziato con i saluti di Felice Caruso (circolo di riunione) che ha evidenziato l’importanza della tematica atta allo sviluppo territoriale dall’area calabrese oggetto di discussione: “Una tematica cui si discute da tempo, già da bambino – ha raccontato – sentivo parlare che il futuro della Calabria era il turismo, l’enogastronomia e l’agricoltura e il fine precipuo del completamento del distretto è di portare lavoro ai nostri figli in una terra bella e sfortunata”. All’intervento di Caruso si è associato Domenico Galati (Rotary), che ha posto come obiettivo dell’evento quello di dare “significatività al territorio perché non si può prescindere di valorizzare le risorse paesaggistiche, architettoniche, storiche nonché enogastronomiche, cui siamo ricchi”.

Felice Iannazzo (Servire Italia) ha introdotto quanto sia esigenza fondamentale, “esaminare attentamente e valorizzare, dunque non trascurare, strutture e tradizioni antiche quali lo zuccherificio, le cantine sociali, il conservificio che ora non c’è più, la Fiera agricola di cui si sono pian piano perse le tracce” Anche il commissario prefettizio Francesco Alecci ha posto l’accento sul bisogno del “mettersi in gioco tutti”, per il bene presente e futuro del nostro territorio. “Un argomento cui è importante discutere ed è necessaria una comunione di intenti, perché se non basta la politica è necessario un discorso collegiale”.

L’esperto di sviluppo locale Cosimo Cuomo fornisce una attenta sintesi sulla visione tecnica e legislativa inerente la nascita del sistema rurale ed agroalimentare calabrese e concorde con Alecci – ha appuntato – sul dato di fatto posto in essere più volte durante il convegno cioè di “fare concordata leva sulle vocazioni del luogo, perché una concreta sintonia di sistema e il fare rete può avvenire grazie all’attivazione della proposta di un distretto del cibo, ossia la combinazione di ogni singolo distretto territoriale (rurale, turistico nonché agricolo-agroalimentare). Queste realtà territoriali – ha aggiunto ancora – si fonderanno in questo unico distretto del cibo, che saranno – come evidenziato anche da Franco Esposito (Gal dei Due Mari) – un sicuro mezzo di sviluppo sia lavorativo sia economico”. A dare un ulteriore approfondito contributo all’evento è stato Leopoldo Chieffallo (presidente Lamezia Europa) che ha rimarcato la necessità di tendere una mano ad un territorio importante come il nostro: “Un’area capace ma delle occasioni mancate”. Argomentazione quella di Chieffallo come quelle degli altri conferenzieri sostenuta da Giuseppe Campisi (Acli terra Calabria) che ha concluso come l’agri-expo accompagnato dalla qualità e dalle peculiarità dei prodotti della filiera calabrese siano vettori di sviluppo e di lavoro per tutto il centro della regione”.

Francesco Ielà

Fonte

Rispondi